
Dopo un breve periodo di inattività, nel Gennaio del 1989, sotto la guida del M° Paolo Signorelli, il gruppo canoro riprende lo studio di autori più o meno recenti, dedicandosi quasi esclusivamente all'esecuzione di brani del repertorio sacro.
L'organico è veramente ridotto ma la passione che accomuna i coristi è contagiosa ed in qualche anno la Corale raggiunge e supera i 60 elementi. Proprio in questi anni (1997) arriva la prima grande soddisfazione: la Corale viene invitata a Siena e canta nella Cattedrale di S. Domenico in occasione delle Festività Cateriniane. In repertorio la Missa Papae Marcelli a 6 voci miste di G. P. da Palestrina, una delle opere polifoniche a cappella più importanti del rinascimento.
Il coro si è dato nel frattempo uno Statuto ed un nome, diventando Associazione Culturale Imago Vocis. Non essendo più corale parrocchiale, anche se mantiene un forte legame con la comunità e continua a prestare servizio nelle importanti occasioni liturgiche, la Corale intraprende lo studio di opere molto impegnative: i Vesperae Solennes de Confessore (KV 339) di Mozart costituiscono forse la prima vera grande sfida per la Corale subito seguita, sempre dello stesso autore, dal Requiem (KV 626), dal Regina Cœli (KV 127) e dal Te Deum (KV 141/66b).
Proprio grazie a questo repertorio, negli anni 2003 e 2004 la Corale collabora con l’Orchestra Filarmonia di Villasanta diretta, nelle molte esecuzioni, dal M° Bruno Santori.
Ma la vera storia della Corale è scritta nel suo repertorio, nelle scelte degli autori, nelle ore passate a studiare “quelle tre maledette battute” che non vogliono entrare in testa, nelle risate che sempre ci facciamo durante le prove generali, nell’atmosfera sempre rilassata che si respira ad ogni prova, anche quando il direttore striglia questo o quel gruppo.
Oggi la Corale ha un organico di una cinquantina di componenti, tutti non professionisti, ma fortemente legati dalla voglia di fare musica e, possibilmente, di farla bene.